lunedì 12 ottobre 2015

PICCOLI SCUDI. Inorridisco, oggi, alla ricostruzione dell'agguato di mafia di un anno e mezzo fa in Calabria quando un commando uccise un criminale locale nonostante a bordo dell'auto ci fosse Cocò, il suo nipotino di tre anni, e li bruciò entrambi. Ancora una volta noi giornalisti ci interrogammo sulla mafia che "non ha più valori", la mafia che "ma come? è nel codice di qualsiasi organizzazione che le creature non si toccano". A parte il fatto che se mai lo sia stato, questo non è più vero da tempo, oggi scopriamo che il vecchio è proprio su questo che faceva affidamento. Ogni volta che usciva portava a spasso Cocò come assicurazione sulla vita, incurante del diritto di suo nipote a vivere. Vale! Questa è l'Italia. Tienilo a mente quando ti dovesse venire voglia, fra qualche anno, di inveire contro i nuovi barbari che ci invadono da Sud. Anche questo è Sud, ma è il nostro Mezzogiorno. Qui si parla solo di italiani, le vittime e i carnefici. Impara da subito a osservare, elaborare, capire. Ma qui sei già un passo avanti. Ieri nonna Gabri e io avevamo creduto di nascondere un involucro contenente un piccolo regalo per te, avvolto in una banale carta regalo. Ti sono bastati dieci minuti per scandagliare la casa con lo sguardo, individuarlo e chiedere angelicamente "Nonna, c'è un pacchetto lì. E' per Valentino?" Ti chiameremo Sherlock