sabato 10 giugno 2017

Con l'occhiolino dobbiamo ancora perfezionare...


Con l'occhiolino dobbiamo ancora perfezionare ma per tutto il resto diciamo che siamo a buon punto. Figlio di una biondina cresciuta a pane, nutella e Queen, nipote di quel tale che, solo di poco più grande di te, organizzava in garage il Festival del Bambino di via Cosmè Tura, e usava come microfono la pompa della bicicletta, questo Rock Valentino è il minimo contrattuale.
Al tuo fianco la mammoletta è Andrea Ra. Come da foto. Però c'è dentro di te quel minimo di classe che ti fa scartare il basso ("si suona con le dita, non mi piace") e preferire la chitarra classica col suo plettro. Intanto ci diamo di batteria e fortuna che c'è il simulatore con le cuffie.



E comunque, rocker o non rocker sei un grande attore, sempre come da foto. A destra l'interprete aggressivo dei grandi sfracelli, quello col vocione perchè, tra le altre qualità, hai già una voce molto interessante. Qui sotto poi il bambino che sei: dolce, sognatore e ironico. "Valentino, ti sei divertito al concerto di Andrea Ra?". "Non finiva mai!". "La prossima volta diciamo a mamma di portarti dai nonni?". "Si". Ottimo. Così perfezioneremo la strizzatina d'occhi. Uno chiuso e uno aperto, ricorda. Controllare la bocca, che deve rimanere chiusa. Mai, dico mai, aperta solo dalla metà dell'occhio chiuso. Dopodichè penseremo al sorriso d'intesa.