martedì 23 febbraio 2016
Che pioggia di regali! Di tutto: macchine, pattini, palle, film, scatole di Lego di ogni tipo, la cerata e la felpa di Star Wars dei nonni. Che poi, come tutti i capi d'abbigliamento, è quella che meno ti ha coinvolto. Per non deluderci l'hai indossata subito per farci vedere quanto stavi bene ma alla domanda, a tradimento, "avresti preferito un giocattolo?" la risposta, senza esitazioni, è stata "si". E' stata una bella e grande festa, come usa di questi tempi, in una scuola affittata allo scopo assieme a animatori e catering. Anche io, più o meno alla tua età, avevo una scuola intera a disposizione, ma la cosa era un po' diversa. Parlo di sessant'anni fa quando tutto era un po' più semplice e la mia mamma, segretaria di "Ragioneria" ci portava tutti a scuola da lei, dii pomeriggio, naturalmente, coinvolgendo colleghi e bidelli in una festa del tutto privata. Come quella volta che organizzò una caccia al tesoro in tutte le aule con biglietti, indovinelli e premi nascosti tra banchi e lavagne. Oggi la arresterebbero e manderebbero i bambini in affido ma penso di poterlo raccontare. Il reato è prescritto.
martedì 16 febbraio 2016
E SIAMO A QUATTRO. Tanti auguri vecchio mio. Finalmente cominciamo a fare dei ragionamenti anche al telefono e adesso che riusciamo a vederci meno che in passato questo è un bel passo avanti. Mica delle chiacchieratone, eh... Tua madre alla tua età era più prodiga di confidenze con sua nonna, lei sì che già sapeva chiamare anche se l'uso del telefono era terribilmente più complicato. Tu un "Ciao Nonno!", però squillante, e nel caso qualche precisazione come stamattina quando al mio "Tanti auguri a te...." prontamente hai puntualizzato "Ma quello è per la torta". Capisco.

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