domenica 1 dicembre 2013

CIU  CIUUUUFFFF!!! Ecco il treno! E' solo una foto, bimbo mio, questo te lo dico per quando sarai grande e la rivedrai chiedendoti quante ore ci abbiamo giocato. Poco, lo prevedo già da adesso. Tuo nonno non è mai stato per questo tipo di giochi nemmeno da giovane padre, quando era magro. Figurati starci oggi sul pavimento, con o senza tappeto, con tutti quegli anni e tutti quei chili. Però lo scatto ci stava bene, è di quelli evocativi, che commuovo, e la nonna si è prestata a farlo senza troppo protestare. Del resto a te il trenino, che ti ha comprato lei, è piaciuto subito e tanto. Rotaie di legno, vagoncini di legno che stanno uniti tramite una calamita. Pratici questi svedesi dell'Ikea. E furbo il piccolo ponte che crea un dislivello sufficiente a fare camminare il convoglio per qualche centimetro in più. Il nonno, ma lo sai, si diverte di più a leggere i libri insieme a te. Spot il cucciolotto che si nasconde dappertutto quando la mamma lo cerca per la pappa. Lei che apre un armadio e trova il leone. "Il leone come fa, Vale?" "Aaaaaargh!",  lei che apre il baule e trova le cornacchie "La cornacchia come fa?" "Cra, cra, cra" e poi il rinoceronte, il serpente con il suo sibilo, la scimmietta con quattro mani. Che belli i libri con le finestre. Anche a tua madre piaceva molto farsi leggere i libri la sera prima di addormentarsi. Mi sedevo sul pavimento di fianco al letto e via con Pinocchio e Cenerentola, il Gatto con gli Stivali e La bella Addormentata. Senti quando lo raccontò in TV a un'inviata di Enzo Biagi. Guarda che i libri sono ancora tutti qui. Però dovrai passare un sacco di notti anche dai nonni...

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