domenica 17 aprile 2016


 "MA LO SAI CHE SEI PROPRIO BELLA?" E' ovvio che la panettiera quando ha sentito 'sto biondone farle un apprezzamento simile lo ha sommerso di pizzette. Hai solo quattro anni mai stai già surclassando il nonno che in quanto a questo, per come sa portare a casa qualsiasi ospite per la trasmissione, è stato nominato Magnifico Rettore dell'Università della Bagascia. Però non esagerare. I complimenti, anche se un poco "pompati", devono sempre avere un fondo di verità, altrimenti non sono credibili. La ragazza carina lo era veramente e hai fatto benissimo. La vita è già tanto scomoda di suo che se abbiamo la possibilità di renderla un po' più gradevole, anche solo per qualche attimo, perchè no. A parte questo tu, ragazzo, mi stai diventando grande a vista d'occhio. "Io la pipì la so fare anche in piedi" hai comunicato con molto orgoglio oggi a nonna che ti aveva già preparato il riduttore dell'Ikea per farla seduto sulla tazza. Ed è un bel traguardo. E' un nostro vantaggio indiscutibile sulle donne anche se alla fine ti rendi conto che serve a pochino salvo qualche gara a chi la fa più lontano.
"Nonno mi porti fuori a vedere come sono cresciute le piante?" . Dai. Il rosmarino da strofinare e poi annusare le mani. Il pesco con i frutti che sono già grandi come noci. La rosa con il bocciolino piccolo piccolo, vicino quello già più maturo e poco più giù il fiore sbocciato. "Senti che profumo!" Poi ancora il gelsomino e il soffione che il nonno ti insegna a spettinare. "Adesso basta piante. Lo sai che qui c'è una Passat? Te la faccio vedere". "Non ci credo. La Passat è una macchina per gente importante". "Ma il mio papà è importante". Mi trattieni la mano quando faccio per attraversare il vialetto. "Nonno. Arriva un signore in macchina!". Sarai il bastone della mia vecchiaia.
















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