domenica 3 giugno 2012

ECCO LA PIAZZA CHE POTRESTI NON VEDERE MAI COSI.

Quando Annamaria Ori, profonda conoscitrice della storia e del patrimonio artistico di Carpi, mi ha riferito che per i danni riportati dalle scosse sismiche dei giorni scorsi, potrebbe rendersi necessario demolire il Duomo ho pensato a te. "Quando visiterà la città di sua madre Valentino vedrà un'altra Carpi". Presto per dirlo ma solo pensarci fa male. La nostra piazza è tra le primissime in Italia per dimensioni. Mi inorgogliva, a scuola, sentirmelo ripetere. Prima di noi solo Piazza dell'Unità di Trieste e un'altra. Credo San Marco. Forse Navona. Non ricordo. Certo tu sei nato a Roma e fra noi due non c'è competizione... Quelle che stiamo attraversando, noi della Bassa Modenese, sono giornate storiche. In nove giorni quattro scosse consecutive di terremoto ci hanno inflitto una ferita profondissima. Presto adesso per immaginare quando si fermerà e quanto tempo ci vorrà per rimettere in piedi fabbriche, case e chiese. Ora è il momento di dimostrare che quella dell'emiliano che si rimbocca le maniche senza piangersi addosso non è solo una leggenda. E permettere a Valentino, da grande, di andare fiero del suo cinquanta per cento di sangue carpigiano.

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