domenica 8 luglio 2012

IL BAMBINO DI GOMMA.  Una scimmietta contorsionista. Non ti vedevo da molto tempo, sicuramente più di due settimane, e quello che più mi ha colpito, a parte il grande che sei diventato in così poco tempo, è la capacità di ciucciarti le dita dei piedi con la massima disinvoltura. Io ormai non riesco più a nemmeno vedere che cosa ho sotto la pianta dei piedi, ma questo è un altro film, "Il nonno di legno". Sei buffissimissimo. Ti sdraiano di pancia e riesci a rivoltarti a pancia in su. Ma da pancia in su a pancia in giù ci provi, ci provi, ci provi  ma poi devi rinunciare. E non ti piace. Diciamo così. Anche oggi mi ero rassegnato a guardarti solo da lontano. Tra che ti vogliono solo per loro, e che dicono che ti spavento con il vocione, è una battaglia persa. E invece, improvvisamente, la nonna mi passa vicino con te in braccio e ti lancia senza preavviso in braccio a me. Ti acchiappo al volo, ti metto seduto sul tavolo rivolto verso di me, faccia a faccia e mi dico: o la va o la spacca. E' andata. Prima con le manine mi impabbi gli occhiali per bene e poi cominci a spalpucciarmi le labbra tirandole verso di te. Se questo è il prezzo... Intanto osservo silenzioso le tue orecchie e mi  illudo di trovare qualche cosa di me. Speriamo, solo, che siano un po' meno a sventola...

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