domenica 2 settembre 2012



STURLONI. L'appuntamento con tua madre era per le dieci questa mattina al Porta di Roma. Lo so, il Centro Commerciale non è romantico, ma che cosa vuoi? Ci chiedevamo come sarebbe stato il duemila ed ora che siamo anche più in là  ti confesso che mi è capitato addirittura di prendere un caffè con un collega all'Autogrill. E' l'America, bellezza. Mi sentissero certi nostalgici di quando il GR era al Babuino e il caffè scendevano a prenderlo da Rosati a Piazza del Popolo... Ma questo è un altro film. Torniamo al Porta di Roma, ore 10, al mosaico. Tu nel passeggino dormi rilassato. Sei immenso. "Ma è così cambiato o è solo quando dorme che ha la faccia di suo padre?" "Vero?... l'ho notato anch'io ... si sta giannizzando" "Ma in queste due settimane è triplicato! Ti diventa due metri..." Sono questi i discorsi che genitori e nonni fanno quando i bambini dormono. Ma poi i bambini si svegliano. E' un lampo, lo stupore incollato in faccia. "Oddio... ci ha trovati. Quello del mare!!!" Sorriso sparito. Contegno dove sei?  UUUAAAAHHHHHH!!! Il "Ciao!" con la manina a Teletubbie  non funziona più. La nonna: "Non fare la voce impostata. Lo sai che lo spaventi" E chi parla, era solo un "ciao" Tra l'altro mi sembrava di avere fatto la vocina. Idea! Mi avvicino e facciamo cin cin con la fronte. E vai!!! Una volta, due volte. Che bello. La giornata col nonno finisce a sturlate ("capocciate" visto che te sei de Roma). Prima o poi cominceremo a parlare. Ricordalo, eh. La prima parola "NO-N-NO". Noooo... la mamma non ci resta male. Vedrai come si divertirà!



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