sabato 18 maggio 2013

WELCOME BOY. La tua prima notte fuori casa.

ore 16 - La partenza. Diciotto ore fuori casa. cominciamo dalla valigia. Meno male che è grande. Tua madre ci infila di tutto. Mancano solo la moka, gli spaghetti e il pomodoro. Mammina, diciamo, è un po' agitatina. "Bimbo mio! Chissà cosa ti daranno da mangiare..."











ore 18 - L'accoglienza. Eccoti alla reception con il trolley. Più grande di te. E più pesante. Penso a quando partirai per una settimana di vacanza. Ti daranno un mini van al seguito con bauli, cappelliere e trasportini. Nonna e io avevamo fatto una scommessa. "Vedrai che quella pianta sul tavolino tua figlia non te la passerà". "Ma no... sei più agitato di lei! Lo vedi che non ci arriva... Che non cade...". Arrivate voi. "Mamma! Quel vaso lì secondo me se lo tira in testa!!!" [CVD] Alla fine l'abbiamo spedita via. Ma che fatica. Secondo me si è fermata a dormire al motel di Fiano. Che voglia di chiamarla e dirle "Agne!!! Non trovo più Vale! Avevi chiuso il cancello prima di uscire?"




ore 20 - Tua madre ha già mandato il primo messaggio. Ero stato maligno. E' a casa. Noi qui alle prese con le pappe. La nonna prepara la minestrina pasta e-parmigiano, il nonno la fettina di vitello. E poi fuori a fare vola-vola-vola nel vialetto. Che scemotti questi vecchi felici come due bambini.


ore 22 - Bibo, latte e suona il silenzio. Vale per la prima notte fuori casa a letto con una donna. Sì, lo so, è 'na vecchia... ma quante ne vuoi?







Vale! Tutto il mondo parla del tuo primo sleep over. E tanti altri ne seguiranno. Con i nonni è sempre così. La prima volta per i genitori è inevitabilmente un trauma poi... ci prendono gusto.



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