venerdì 16 agosto 2013

MAMMA MIA. Finalmente l'hai detto forte, chiaro "mamma" e lo hai fatto rivolgendoti alla signora Agnese Po. Cioè tua madre. La prima parola in italiano e di senso compiuto. Era il 15 agosto del 2013. Prima d'ora avevi pronunciato questa parola rivolgendoti a molte altre cose, soprattutto il cibo. Tutto è bene ciò che finisce bene. Nessuna gelosia consentita anche se qualcun altro non avrebbe disdegnato che la prima parola fosse "nonno"... Qui al mare, dove praticamente siamo insieme tutto il giorno da dieci giorni, a volte mi cerchi espressamente. Ieri sei arrivato direttamente con un libretto in mano facendomi capire che volevi salire sulle ginocchia e desideravi che lo leggessimo insieme. Uno di quei libri per bambini con le pagine di cartone duro e le finestre che si aprono. Del resto i nonni è per questo che sono fatti. A differenza dei genitori, non hanno l'agilità per rincorrervi, seguirvi sulle giostrine, entrare e sedersi nelle casette delle fate. I nonni hanno la pancia. E le articolazioni scricchiolanti.  

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