sabato 16 febbraio 2013

AUGURI TATO! Buon compleanno. Un anno fa c'era stata da poco la neve, Roma era ancora sottosopra e per te era giunto il momento di uscire a vedere che cosa c'era. E ci trovasti un ospedale da terzo mondo. Gente preparata, affidabile ma una struttura al collasso. Tua madre non entrò in una stanza per tutti i tre giorni di degenza. Letto nel corridoio. Erano gli stessi giorni in cui, nello stesso ospedale, un blitz al pronto soccorso trovava pazienti semi incoscienti, legati alle barelle anche più giorni. "Ma il mio nonno giornalista non poteva farmi nascere in una bella clinica convenzionata?" devi aver pensato. Tuo nonno non si è mai intromesso nelle scelte dei tuoi genitori come spera fortemente di non essere mai tentato di farlo nelle tue. Tuo nonno,inoltre, quella figlia che detesta i privilegi l'ha sempre amata anche per questo. Tuo nonno quando da bambino andava in un qualche posto e suo padre gli diceva "Digli che sei il figlio di Gino Po" non lo faceva mai. Magari quando sarà un po' arterio si riempirà la bocca declamando "Sono il nonno di Valentino". Nel caso sparagli. E' meglio. Domani il regalo.

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