domenica 24 agosto 2014

BLU. Così è il tuo mondo in questo momento, in questa piovosa estate che di blu ha avuto ben poco. Blu le macchinine rosse e anche quelle gialle. Blu le macchinine blu, naturalmente. Blu qualsiasi cosa della quale ti si chieda il colore. Che poi, a dire la verità, il nostro sospetto è che per te "blu" significhi "bello". Ma che cosa vuoi, abbiamo imparato a parlare da due mesi e siamo ancora alle prime armi. Anche se l'impressione è che con con le prime parole si sia solo levato il tappo sopra un magma di pensieri che ribollivano da tempo. I pensieri che esprimi, con le tutto sommato poche parole che ancora riesci a articolare, sono complessi, frutto di riflessioni anche complicate. E poi è adorabile la pazienza che ci metti a ripetere e ripetere le parole, diciamo i suoni, che il nonno non capisce. Sei un bambino educato. O forse solo cosciente di avere un nonno sulla via dl rincoglionimento. Preferisco pensare "educato". Del resto sei cortese con chi ti dà retta e dici "Grazie". Agli ambulanti che si avvicinano all'ombrellone con la loro mercanzia rispondi "No, Grazie". Anche quando uno di loro, un po' più furbacchiotto, ti infila otto il naso dei libri per bambini. Del resto tu, sulla spiaggia, sei tutto per le macchinine. "Nonno facciamo gara?". "Arrivo, Vale. Prepara le macchine. Tu quale scegli?. "Blu!".

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