mercoledì 6 agosto 2014

MAK^NA, o qualcosa del genere è la tua parola preferita che, nel linguaggio valentinesco, significa "automobile", "macchina", pronunciato con un passaggio nasale tutto tuo all'altezza del "cch". Ma chi se ne importa come si pronuncia, basta che la pista sia piena di macchinine. Che tu conosci e distingui tutte: la Panda e la Mercedes, l'Ambulanza e lo Scuola Bus. Per Valentino non c'è niente altro. In spiaggia sul lettino vuoto, che diventa una pista da corsa solo per te, con tutti i grandi appollaiati su quell'altro. A casa sull'iPad, con le applicazioni delle varie gare. Ieri ti osservavo un po' stordito dalla tua abilità quando tu devi avere pensato che questo nonno è un po' vecchio. Allora gli hai preso gentilmente la mano destra (benchè tu sedessi alla sinistra, quindi dimostrando di sapere qual è quella che lavora) e la hai trascinata sul tablet. "Guada!" e lo facevi picchiettare con l'indice sulle iconcine. "No, guada!" e gli portavi l'indice sul bottone centrale per uscire e poi rientrare.  'Sti anziani che pensano che per giocare alla macchinine basti fare brum brum con le labbra...

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