domenica 19 febbraio 2012


19 febbraio – ore 19.30

Valentino. Ti racconteranno che tuo nonno fece una campagna senza ritegno contro il nome che ti hanno imposto. E' vero, ho scherzosamente rotto le scatole per mesi contro il tuo nome, ma solo perché sapevo che, capocciona com'è, tua madre non te l'avrebbe cambiato.
Valentini è il cognome di tua bisnonna, “la Lea”, mia madre, staffetta partigiana durante la guerra di liberazione, cui il Comune di Carpi ha da qualche anno intitolato una via. Via Lea Valentini, a Cibeno.
Valentino fu anche il mio rivale dell'etere nei primi anni di Radio Bruno. Un'antipatia maturata sui banchi della prima liceo. Lui era il boss di Canale Sette. Sbruffone e arrogante come solo i magliai carpigiani sapevano esserlo in quegli anni di boom economico. In pochi anni li mettemmo all'angolo. Radio Bruno prese il volo, Canale Sette regredì a radio di quartiere. Pochi anni dopo Valentino morì, non ancora quarantenne, stroncato da un infarto. Ne rimasi profondamente addolorato. Ironia della sorte, “Valentino” era un nome d'arte. All'anagrafe si chiamava Ruggero.

Nessun commento:

Posta un commento